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“La forza di Spinoza” giornata di studi a Bologna

Written by Foglio Spinoziano on . Posted in blog

Riceviamo e pubblichiamo: «La differenza fra me e Hobbes, della quale mi chiedete – scrive Spinoza a un suo ansioso e preoccupato corrispondente – consiste in questo, che io continuo a mantenere integro il diritto naturale e affermo che al sommo potere in qualunque città non compete sopra i sudditi un diritto maggiore dell’autorità che esso ha sui sudditi stessi, come sempre avviene nello stato naturale». Negli anni Settanta del XVII secolo, nel cuore dell’epoca contrattualistica e agli albori del liberalismo moderno, la sfida viene così lanciata: è possibile – e anzi necessario – per Spinoza pensare la sovranità in un rapporto di assoluta immanenza alla comunità politica, concepire lo Stato come subordinato al diritto, immaginare la potestas come una funzione e un’espressione della potentia. La libera moltitudine non è più rivolta verso il volto rassicurante del sovrano, come nel frontespizio del Leviatano, perché non ha più bisogno di essere rappresentata per esistere. Non si tratta, per Spinoza, di rendere gloria a un nuovo dio mortale (la moltitudine invece del sovrano). Si tratta piuttosto di fondare la consistenza ontologica del soggetto (di ogni soggetto, quello singolo come quello collettivo) nella rete immanente delle relazioni individuali che, in politica, si chiamano rapporti di forza: mantenere il diritto naturale nello Stato significa, per Spinoza, mantenere integro un vero e proprio “diritto di guerra” fra i sudditi e il sovrano. La moltitudine diviene così non solo il principio di una nuova forma di vita politica, ma anche di una inedita possibilità di pensare il soggetto e l’individuo.Un principio di unione, di alleanza e cooperazione, e un principio di conflitto, di resistenza e di guerra: sono le coordinate di quell’anomala figura dell’antropologia e della teoria politica moderna che si chiama spinozismo. A partire dagli anni Settanta del Novecento, la radicalità e la forza di questa anomalia sono state riscoperte e hanno nutrito – oltre a un profondo rinnovamento degli studi spinoziani – un’intensa e originale ricerca sui temi fondamentali della teoria politica. La giornata di studi del 10 febbraio, organizzata all’interno di una Facoltà di Scienze Politiche e dunque non rivolta a un pubblico di filosofi, intende tracciare un bilancio di questa ormai lunga stagione di ricerche. Il rapporto tra potere e soggettività, proposto come tema fondamentale di discussione, si presta d’altro canto in modo particolare a funzionare come terreno di verifica dell’attualità dello spinozismo dal punto di vista di una teoria critica della politica contemporanea.

LA FORZA DI SPINOZA – Potere e soggettività agli albori della politica moderna
Giornata di studi
Aula Poeti
Palazzo Hercolani, Bologna
Martedì 10 Febbraio 2009
Per il programma cliccare qui.

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