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Storia del Foglio Spinoziano

Il mese di febbraio 1994 nasce il Foglio Spinoziano, un periodico mensile culturale senza fini di lucro ispirato ai principi della filosofia di Benedetto Spinoza. Usciva senza pubblicità e per abbonamento, come molte altre pubblicazioni del genere. La sua caratteristica era duplice: era composto da un unico foglio in cui le due facciate erano divise su due colonne ciascuna e l’abbonamento constava di 12 francobolli da Lire 750, uno per ogni mese. Chi si abbonava doveva semplicemente spedire i francobolli e dalla redazione veniva recapitato ogni mese il foglio piegato in-quarto su pagine A4.
Scopo del Foglio era la diffusione della filosofia spinoziana in un ambito più generico, con articoli brevi ma esaurienti, senza censure o limiti di argomento se non nell’ambito delle tematiche care alla filosifia spinoziana. L’unica limitazione era lo spazio ma veniva compensato da più numeri.
L’operazione del Foglio andò avanti un intero anno. La redazione era composta da due persone: Giovanni Croce e Angelo Armiero, il primo si occupava di raccogliere gli articoli, il secondo faceva parte di una società di imaging, la Ars Media, e si occupava dell’aspetto grafico.
I primi due numeri (numero 0 e numero 1) erano stampati grossolanamente con il programma grafico Wordstar, gli altri successivamente con MacIntosh e con caratteri Industria, conferendo una impostazione grafica molto accattivante e nuova per un periodico filosofico, fuori dalle norme e fresca nell’esposizione.
L’aspetto grafico era la novità: nei vari numeri l’immagine di Spinoza compariva modificata in molti modi: questo non per denigrare il Filosofo anzi per sottolinearne la modernità anche artistica. Le tavole sotto espongono alcuni esempi. L’arte dell’editore-redattore unico Giovanni Croce riguardo Spinoza raggiunse anche notevoli livelli che hanno preso luogo proprio dall’operazione del Foglio: il quadro a colori esposto sotto ad esempio è quotato circa 4 milioni, realizzato in plotter painting su tela (proprietà dell’Autore).

Gli abbonati inzialmente erano una decina, alla fine dell’anno editoriale erano circa 160 in tutto il mondo (soprattutto in Italia ovviamente perché era in italiano ma anche Francia, Israele, Germania e Stati Uniti d’America).
Numerose le lettere di richiesta quando nel 1995 l’operazione venne interrotta soprattutto per cause tecniche di impossibilità, tra cui le spese di produzione.
Fu prodotto così per tutti gli abbonati un Annual che raccoglieva tutta la produzione dei numeri da 0 a 12 e gli articoli di quello che doveva essere il 13mo numero in un unico volume e spedito. L’operazione fu l’ennesimo sforzo autoprodotto e terminò in quel modo per poi riprendere con il Foglio Spinozi@no, con gli stessi principi alla base dell’edizione cartacea ma con l’aggiunta della globalità dell’informazione.