Anno XXIII, Novembre 2023
IL FOGLIO SPINOZIANO SUPPORTA LA SOCIETAS SPINOZANA
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Il 24 Novembre 2023 è il 391mo anniversario della nascita di Spinoza.
Sul sito amico Ritiri Filosofici molti articoli su Spinoza.
In questo numero:
- “Spinoza e Cristo: la liberazione come salvezza” tesi di dottorato di Massimo Ricchiari (a.a. 2016/17). Le ricerche sulla cristologia in Spinoza vengono portate avanti da alcuni anni dall’Autore, il quale ha pubblicato nel Foglio Spinoziano “L’educazione spinoziana alla libertà tra saggezza e obbedienza” e “La rivendicazione spinoziana della Libertas Philosophandi nella prospettiva del Trattato Teologico-politico“.
- “Gerarchia ed equilibrio: la relazione tra ontologia e politica in Spinoza” tesi di laurea magistrale di Pietro Bongi. “Nel pensiero di Spinoza è impossibile tracciare una netta linea di demarcazione tra il discorso ontologico e quello politico, questi piuttosto risultano due aspetti continui di un unico progetto. Il contenuto dell’Ethica, che definisce la costituzione di un piano ontologico immanentistico, quella della Sostanza in cui l’uomo è inserito in quanto modo finito, ovvero individuo, costantemente interagente e interagito, è difatti lo scheletro che erige e sostiene la riflessione politica spinoziana descritta nel Tractatus theologico-politicus e nel Tractatus politicus. Quello che quindi ho sostenuto nella mia tesi è che risulta possibile individuare una medesima attitudine analitica che orienta l’elaborazione filosofica spinoziana: il rifiuto di ogni trascendenza ed eminenza volte al sostenimento di un sistema gerarchico, che nell’Ethica si traduce nella definizione dell’espressione immanente della sostanza la cui attuazione dipende dal livello modale, e che trova nel campo politico il suo naturale sviluppo nella delegittimazione dell’impostazione teologica del potere, al fine di esser in grado di osservare come concretamente l’imperium scaturisca dal movimento dalla multitudinis potentia.”
- “Soggetto e individuo in Spinoza” di Filippo Mignini: estratto dalla rivista unoMolti (2007/1) [pagg. 27-42] con permesso dell’Autore poiché non presente in rete e di cui il volume è di difficile reperibilità. Da una proposta di Marco Spedicato.
- Presentiamo le prime 28 pagine del libro di Aldo Pardi “Lingua vivente, materia di fuoco. Michelstaedter, la Cabala e Spinoza“. Il saggio ha come oggetto il rapporto tra Carlo Michelstaedter e la Cabala, ricostruito alla luce della mediazione svolta dalla filosofia di Spinoza, uno dei principali riferimenti dell’autore goriziano, nell’imporsi della mistica ebraica come fonte della filosofia del linguaggio e del paradigma letterario michelstaedteriani. L’indagine parte da un passaggio di una lettera del 1907, in cui Michelstaedter dichiara l’esigenza di approfondire la Cabala. Nelle stesse frasi, egli cita Spinoza, introducendo pure un richiamo a Nietzsche, il cui accenno a una natura “fredda”, intellettualistica, della “ragione ebraica” è impiegata da Michelstaedter per tematizzare sinteticamente la vicinanza tra misticismo ebraico ermetico e il pensiero del marrano olandese. Il testo quindi sviluppa gli elementi espliciti e impliciti contenuti in tali righe, mettendoli poi in relazione con le tesi sul linguaggio presenti nell’opera successiva del goriziano. Il saggio rappresenta in assoluto il primo tentativo di analisi nel dettaglio della relazione esistente tra Michelstaedter e la Cabala ebraica, così come di quella con Spinoza. Sempre richiamati ma mai approfonditi, questi rapporti esistono, e hanno una specifica concettualizzazione del rapporto tra linguaggio e immanenza, cioè tra lingua e storia, il loro movente e il loro contenuto. [dalla IV cop., estratto pubblicato con permesso dell’Autore]
- “La methodus, intesa come lo svolgersi sistematico e necessario della conoscenza intellettiva adeguata, trascorre dall’ente perfettissimo (pensato come origine e fonte della natura) sino agli enti singolari mutevoli. Nel programma originario di Spinoza, la methodus consiste nella cognitio reflexiva, ovvero nell’idea dell’idea vera. In modo schematico: sarà sufficiente che nell’intelletto sia presente un’idea vera perché esso inizi a dedurne legittimamente tutti gli effetti come un vero e proprio automa spirituale mosso dalla sua sola vis nativa. […]”, da “La methodus e l’idea ideae nel Tractatus de intellectus emendatione di Spinoza“, tesi di laurea di Massimiliano Sandri (a.a. 2008-2009).
- “La morale platonica e l’etica spinoziana divergono precisamente sulla possibilità della distinzione tra etica e medicina: in Platone non è ammissibile accostare le due, perché la morale si fonda su valori più alti, dai quali la medicina è slegata; Spinoza, al contrario, intendendo l’etica come conoscenza del buono e del cattivo, la pone come un ambito pratico e conoscitivo del quale i fondamenti, i procedimenti e gli obiettivi possono – e forse devono – coincidere con i fondamenti, i procedimenti e gli obiettivi di una buona medicina. […]”, da “Etica, sive ars medica: Spinoza e la medicina“, tesi triennale di Antonio Lorenzo Sartori (a.a. 2021-2022). (antoniolorenzo.sartori@studenti.unimi.it).
- Da dove si dovrebbe cominciare a cercare una teoria dell’arte in Benedetto Spinoza? Non c’è semplicemente una discussione continua sull’arte nelle sue opere. Continua nell’articolo “Può l’arte essere adeguata in Spinoza? La conoscenza di terzo genere e le essenze di Deleuze“, traduzione dell’originale di Chris M. Davidson “Can art be adequate in Spinoza? Third-order knowing and Deleuze’s essences“.
- “Spinoza spiegato ai ragazzi” di Maurizio Vicoli, un racconto breve che nasce dall’immaginaria visione di uno Spinoza che spiega a dei giovani la sua filosofia.
- “Il trattato Teologico-Politico di Spinoza e l’Epistola agli Ebrei“, articolo di Maria Rosaria D’Uggento.”Si può raggiungere una completa e sicura conoscenza dei testi sacri? Spinoza fonda un metodo per l’esame della Scrittura che a buona ragione può chiamarsi filologico. Egli rivela una particolare sensibilità per la filologia classica che trovò proprio nell’università di Leida, e proprio in quel periodo, un centro di importanza mondiale. […]”
- “Passività e potenza. Per un’interpretazione contemporanea della proposizione 4 del IV libro dell’Etica di Spinoza“, di Luca Gabriel Mazzoli. Tesi di Laurea presso l’Università degli Studi di Milano, Facoltà di studi umanistici. Anno accademico 2019/2020: “Con questo lavoro noi ci proponiamo di dimostrare la tesi della potenza della passività ontologica e strutturale dell’umano a partire dalla proposizione 4 della IV parte dell’Etica di Spinoza. L’elaborato in oggetto si pone in una linea di rottura con la tradizione liberale moderna, che è stata assunta dal senso comune della società occidentale. Difatti essa si fonda su uno stereotipo di uomo, che è considerato al pari di una sostanza: costui sorregge la propria vita a partire da sé in virtù della supposta in-dividualità atomica, che gli dovrebbe pertenere. Viceversa l’obiettivo, che ci poniamo, consta di due direttive convergenti. La prima concerne nella demolizione dei confini-barriera della sostanza individuale, come ci è stata presentata dalla tradizione filosofica. A questa immagine opponiamo invece un modello di umano, che si costituisce di limiti-fontiera. […]”
- “Facendo ricerche più approfondite su questo tema, mi sono imbattuta in un’operetta giovanile (per essere più precisi la sua tesi di laurea) di Pontus Hulten, grande storico dell’arte e fondatore del Centre Pompidou di Parigi, nella quale i due Grandi vengono puntualmente messi a confronto, e si sostiene con dovizia di particolari che la pratica artistica dell’uno e la concezione della conoscenza dell’altro poggiano su di una base comune, rintracciabile anche nel particolare contesto storico e geografico che li accomuna.” Per la prima volta la traduzione in italiano il saggio di Potus Hulten Spinoza e Vermeer. Tesi di Carla Saccani (saccanicarla@gmail.com).
- Recensione di Effetto Spinoza. Avventure filosofiche di Anna Maddalena Belcaro (Ianieri edizioni, 2020)
- In esclusiva per il Foglio Spinoziano un breve estratto del nuovo libro di Steven Nadler Think Least of death. Spinoza on how to live and how to die (Princeton University Press), uscito per il mercato in lingua inglese il 27 Ottobre scorso. “Dopo aver abbandonato l’attività di importazione della sua famiglia per dedicare la sua vita alla filosofia, Baruch Spinoza divenne rapidamente famoso in tutta Europa per le sue opinioni su Dio, la Bibbia e sui miracoli, così come per la sua difesa senza compromessi del libero pensiero. Eppure il radicalismo delle opinioni di Spinoza ha a lungo oscurato che la sua ragione principale per rivolgersi alla filosofia era di rispondere a una delle domande più urgenti dell’umanità: come possiamo condurre una buona vita e godere della felicità in un mondo senza un Dio provvidenziale?”
- Un articolo originale di Ludovica Filieri: Scire per causas. Aristotele e Spinoza. “Aristotele e Spinoza sono stati, rispettivamente per l’età antica e per l’evo moderno, i due autori capaci di produrre forse la più alta riflessione intorno allo studio di un principio assoluto che spiegasse e cogliesse in sé tutto il reale”. Ludovica Filieri, membro attivo della Societas Spinozana, ha recentemente organizzato per il mese di Novembre delle giornate di studio virtuali sul tema Spinoza e il Rinascimento a partecipazione gratuita.
- L’essere formale dell’dea in Spinoza, articolo originale di Giovanni Maria Caccialanza.
- Goethe e Spinoza. L’intelletto, l’infinito e l’universo, tesi di laurea di Mattia Brambilla
- Recensione di Alessio Lembo del libro “Spinoza e la storia” a cura di Nicola Marcucci e Cristina Zaltieri (Negretto editore).
- Pubblicazione della tesi di Alessio Lembo “Temi platonici e cartesiani nella teoria della conoscenza del primo Spinoza. La genesi del terzo genere di conoscenza“.
- Recensione di Alessio Lembo del libro La via alla felicità. L’Etica di Spinoza nella cultura del Seicento di S. Nadler (Hoepli).
- Locandina della giornata Cantiere Spinoza: nuovi percorsi nel pensiero del filosofo olandese a Venezia l’11 Giugno 2019, organizzata dal gruppo “Filosofia Veneziana” a cura di Omar Del Nonno e Luigi Emilio Pischedda e con il patrocinio della Societas Spinozana.
- Amice colende. Temi, storia e linguaggio nell’Epistolario spinoziano, giornata di studi organizzata da Marta Libertà De Bastiani, Sandra Manzi-Manzi e Francesco Toto con il supporto della Societas Spinozana, in concomitanza con la I riunione ufficiale della Associazione Societas Spinozana
- Il Foglio Spinoziano ricorda la scomparsa del Professor Piero Di Vona con questo suo articolo del 2013 sulla Rivista di storia della filosofia, n. 2, 2013 (Franco Angeli editore).
- All’interno dell’articolo di Maria Jimena Solé Viva Spinoza! Une passion latino-américaine (Le Magazine Littéraire Novembre-Dicembre 2017) una tabella espone sinteticamente le “7 famiglie spinoziste” di interesse, cioè le principali argomentazioni dell’ultimo periodo di studio su Spinoza.
- “Finitezza e Sostanza. Sulla fondazione della libertà politica nella metafisica di Spinoza“, di Alessandro Pallassini. Parlare della libertà in Spinoza può non sembrare facile. Infatti, il rigido determinismo che pare dominare il pensiero del filosofo olandese sembra non lasciare spazio a nessun tipo di libertà. D’altro canto, però, la ricerca di un agire libero è il fine ultimo di tutto il pensiero spinoziano… [ordina il libro]
- “Le avventure del Cabalista Leon“, di Massimo Melli”: un estratto dal libro in cui Spinoza aleggia sovrano sulla Cabalà ebraica.
- “Sostanza e modi in Spinoza. Alcune interpretazioni recenti“, tesi di laurea di Luca Rossato (Università di Padova): “Spinoza definisce la sostanza come ‘ciò che è in sé e per sé si concepisce’ (EIDef3), mentre definisce il modo come ‘ciò che è in altro, per il cui mezzo è pure concepito’ (EIDef5), ovvero i modi sono ‘le affezioni della sostanza’ (EIDef5). Con queste definizioni Spinoza tesse un rapporto costitutivo tra la sostanza e i modi. Nel seguito dell’Etica questo rapporto si specifica tramite un susseguirsi di proposizioni e di scoli di notevole complessità. Il presente lavoro si pone come un tentativo di avvicinarsi a questa tematica e, data la complessità poc’anzi ricordata, nel fare questo si utilizzeranno alcune recenti interpretazioni.”
- Resoconto del convegno “Morfologie del rapporto parti-tutto“, svolto tra Napoli e Salerno nei giorni 23-25 Marzo 2017, di Gianluca Pozzoni.
- “Forse Spinoza ci salverà, ma non da solo“, articolo originale di Mario Autieri. “Il lavoro di Spinoza è fondamentale perché ci parla dell’azione umana senza fare riferimento all’argomento classico del soggetto portatore del cogito; in questo modo la legittimità dell’istituzione gioca un valore extra-morale, poiché l’uomo è un essere la cui essenza coincide con le sue attività. Da questo, mostreremo come la centralità del conatus/desiderio non spiega, nel contesto della relazione salariale, la formazione del valore. Ciò che emergerà è che la produzione e la circolazione devono essere prese entrambe sia in considerazione nel modo che possiamo sfruttare, in tutta la sua articolazione, la dinamica che governa la creazione del valore. La riduzione del valore al desiderio non può significare eliminare Marx, come affermato da alcuni sociologi francesi attuali come Orléan e Lordon.”
- Un nuovo ritratto di Spinoza?, di Giovanni Croce. Il ritrovamento di una tela a Parigi raffigurante un giovane olandese dipinto nel 1660 da Barendt Graat apre un nuovo dibattito sulla raffigurazione della figura di Spinoza. La tela è stata acquistata da un antiquario olandese che ha riconosciuto le fattezze del Filosofo.
- L’articolo di Wim Klever “Imperium aeternum. La critica di Spinoza a Machiavelli e la sua fonte in Van den Enden” tradotto in italiano da Saverio Mariani è ora disponibile gratuitamente come ebook in formato ePub (PC/iBooks/iPhone/iPad/Android) e Kindle per PC e apparati mobili.
- Recensione del libro di Gianfranco Pavone Le lacrime di Spinoza.
- Nuova traduzione del Trattato sull’emendazione dell’intelletto di Spinoza a cura di Michele Lavazza nel formato ebook per Android/Apple e Kindle.
- Podcast della Quinta Riunione della Societas Spinozana tenuta a Napoli il 13 Maggio 2016 presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici
- Recensione de La scienza intuitiva di Spinoza di Paolo Cristofolini a cura di Annamaria Celin
- Recensione: “Durante il Quarto Incontro della Societas Spinozana, svoltosi a Roma il 22 Dicembre 2015 si è presentato il libro di Francesco Toto L’individualità dei corpi. Percorsi nell’Etica di Spinoza.” pubblicato dalla casa editrice Mimesis (2015). La presentazione ha visto alcuni esponenti della Societas Spinozana presentare e chiedere all’Autore, presente anch’esso, alcune delucidazioni filosofiche. I seguenti interventi sono stati scritti; gli altri sono stati comunicati solo verbalmente.”
- “E’ una notte di fine febbraio, Amsterdam dorme. Dormono i commercianti e i preti, i ricchi e i poveri, dormono i ladri e le loro vittime, gli innamorati e chi è stato lasciato, dormono i bambini e gli anziani, i lattai e i muratori, i buoni e i cattivi, dorme perfino l’acqua nei canali, anche se si muove. Amsterdam dorme, ma c’è chi non dorme in questa notte di febbraio”. Recensione de Il sogno di Spinoza di Goce Smilevski (Ugo Guanda editore, 2014).
- Boxel ’77. Storia di fantasmi, racconto breve di Piercarlo Necchi.
- Articolo del Sole24Ore, di Armando Torno.
- Etica, versione digitale con ipertesti. Pubblicazione della versione digitale dell’Etica di Spinoza con la novità dell’ipertesto: ogni rimando interno disponibile al momento. Le proposizioni, gli assiomi, gli scoli, i corollari sono tutti fra loro connessi e collegati. Versione per Kindle (PC e Smartphone) e versione ePub per iPad/iPhone//iPod/Android.
- Si salus in promptu esset. La mistica eretica di Baruch Spinoza, di Stefano Pellizzari: “(…) Se per tanto tempo Spinoza è stato trattato, per dirla con Lessing, wie ein totem Hund, coloro che lo hanno tacciato di ateismo e gli hanno mosso una guerra implacabile, sapevano bene che Spinoza non era solo un astratto o un innocuo metafisico. L’accusa di eresia che immancabilmente è stata rivolta al filosofo marrano rende conto di un pensiero che da sempre ha scosso gli animi per la sua dirompente radicalità, per la sua capacità eversiva di svuotare dalle fondamenta alcune delle convinzioni fondamentali della tradizione occidentale, e per la forza corrosiva e terremotante nei confronti di ogni superstizione e pregiudizio. (…)”
- Il dissimulato spinozismo di Locke di Wim Klever: un tentativo, attraverso il paragone tra i due Filosofi per dimostrare come gran parte della filosofia di Locke derivi dal pensiero di Spinoza. Il libro, edito dal Foglio Spinoziano con la traduzione di Cinzia Carantoni, è l’unica traduzione in italiano del testo Locke’s Disguised Spinozism pubblicata in esclusiva dal Foglio Spinoziano. Anteprima (in PDF). Acquista il libro Il dissimulato spinozismo di Locke di Wim Klever.
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Vademecum Spinoza: scarica il pdf di Wikipedia su B. Spinoza.